Imparo, quindi sono


Impara questo, impara quello: studiare è importante, studiare è un dovere. Lo hanno detto a me da sempre e ora lo dico io, ai miei studenti e ai miei figli. A voi lo diranno anche i vostri genitori: chiunque vi voglia bene e pensi al vostro futuro ve lo ripeterà fino ad annoiarvi. Perché apprendere è così importante?
Perché è il segreto per essere vivi e rimanere vitali. Imparare non vuol dire solo ricordarsi date ed eventi, ma conoscere il mondo per conoscere se stessi. Apprendere è soprattutto imparare perché e come, collegare e ipotizzare, non pensare solo a che cosa e quando. Quale avventura più grande se non questa? E poi la curiosità, la felicità di scoprire, la bellezza di essere consapevoli di processi, strutture pensieri, cambiamenti: saper valutare, giudicare, decidere, modificare. Tutto nella piena coscienza di noi e delle nostre scelte. Non vi ricordate che soddisfazione quando a dieci, dodici mesi riuscivamo a trovare il buco giusto per far entrare la nostra formina di plastica colorata? E quando, dopo essere caduti con le ginocchia sanguinanti e un po' demoralizzati, siamo riusciti a saltare sulla bici senza toccare terra? Vi ricordate quando, dopo innumerevoli tentivi falliti, siamo riusciti ad allacciarci le scarpe e l'abbiamo fatto vedere con orgoglio ai nostri genitori increduli? Io me lo ricordo. Quella sensazione di vittoria, di coraggio e sfida, di orgoglio e desiderio di lanciarsi in imprese sempre più difficili e complesse: lì è nata la mia sete di imparare e di apprendere. Allora ho capito che insieme a me la mia personalità e tutta la mia essenza crescevano, e ho continuato a cercare, a studiare, a curiosare. E non ho intenzione di fermarmi. Voi?

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